”La mia maestra dice che non dobbiamo imparare l’inglese a memoria ma capire” mi dice l’altro giorno Anna C., una mia DinoAlunna del corso d’inglese per bambini a Bologna e che frequenta le primarie. Esatto! Le ho risposto, infatti, è quello che facciamo noi durante la lezione, nella parte dedicata all’acting out – alla drammatizzazione.

In seguito, questa sua frase mi ha fatto riflettere … Che stia cambiando qualcosa nella scuola? Oppure è solo una cometa di passaggio di una buona insegnante? Finalmente si comincia a capire che solo l’insegnamento di elenchi di parole da studiare a memoria non sono utili, non sono divertenti, risultano noiosi e a volte anche odiati dagli alunni? Imparare in modo divertente, naturale e automatico sì che funziona! La difficoltà che spesso riscontro con i bambini delle primarie è proprio questa: riportarli ad un mondo più “naturale” come quando siamo piccoli e impariamo la nostra lingua madre.

Come richiede il nostro cervello e la nostra natura umana.

A scuola, ai bambini delle primarie insegnano la traduzione delle parole, devono imparare a memoria elenchi infiniti di parole a sé stanti e quando vengono nel mondo delle avventure di Hocus&Lotus dove si vivono emozioni partecipando attivamente alla narrazione, dove si parla con frasi concrete hanno la tendenza a continuare su quel binario.

E poi ? E poi c’è la magia di un format narrativo che funziona anche con questi ostacoli come alcuni giorni fa quando la mamma della mia DinoAlunna Bianca S. mi racconta che la sera prima, la bimba stava ascoltando della musica inglese con le cuffiette e improvvisamente tutta contenta va dalla mamma e le dice:” Mamma ! Mamma! Finalmente riesco a capire cosa si dice nella canzone – riconosco delle frasi che ho incontrato nelle avventure di Hocus&Lotus!

Ecco.
Poter dare la possibilità ai ragazzi di divertirsi, imparare in modo naturale e finalmente contestualizzare nella vita di tutti i giorni. No, perché nella vita di tutti i giorni parliamo sotto forma di elenchi di parole per caso?

Tornando indietro nel tempo mi viene da fare un paragone personale con la matematica. Magari a suo tempo me l’avessero insegnata in modo divertente e con un metodo che mi entrasse in testa in modo naturale e automatico! Oggi, mi rendo conto che faccio sempre “fatica” a utilizzarla e sono lenta perché non mi viene naturale.
La stessa cosa me la sento dire da adulti che non hanno imparato (oppure poco) le lingue da bambini e da adulti fanno molta fatica.
Ecco il segreto! Imparare da piccoli e in modo divertente, automatico e naturale.

Cosa ne pensate ? Qual è la vostra esperienza ?

Magic Teacher Nathalie Crosnier Taruffi

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